domenica 30 luglio 2017

continua..........."Una vita a colori"

Tratto dal libro "Pradasphere"
Proseguendo la nostra chiacchierata con Cristian Cavagna scopriremo inoltre della sua passione per i viaggi in terre lontane, e dell’ingegno che lo contraddistingue, attributo fondamentale insieme alla fantasia, che gli conferiscono un grande potere, ovvero la possibilità di intraprendere nuovi percorsi itineranti intorno al mondo in un turn-over di arte, cultura e moda accedendo al prezioso guardaroba ed alla immensa ed illimitata collezione di fragranze artistiche in suo possesso.

 In modo particolare gli ho chiesto quale profumo  avrebbe abbinato alle splendide camicie delle ultime collezioni Prada, veri e propri arazzi moderni, conservati rigorosamente negli archivi dei tessuti della casa di moda  e riproposti per impreziosire non solo la trama delle stoffe utilizzate, ma per decorare il packaging di fragranze come “Infusion de Fleur D’Oranger”: mi riferisco a quelle stampe di tappezzeria che la maison italiana aveva lanciato nella collezione autunno-inverno del 2003 ispirate all’Art Noveau   e oggetto di una mostra al Musèe D’Orsay.


La prima scelta di Cristian ricade su di un pezzo molto particolare  frutto della collaborazione artistica di un talentuoso artista francese autodidatta Christophe Chemin insieme alla casa di moda Prada, per la collezione autunno-inverno 2016.
 Il nome della stampa è “The Important Ones”, ove l'autore mette in discussione la storia del nostro mondo raffigurando: 
Hercules che picchia un Sigmund Freud munito di clava con un paio di incredibili pugni da Hulk; Nina Simone indossa guanti da box mentre balla con una Giovanna D'Arco che suona le maracas. 
Immagine di Cristian Cavagna
Sulla scelta del profumo Cristian non ha avuto nessun dubbio visto che gli si è palesata con la stessa potenza che scaturisce da queste immagini così suggestive: il prescelto è stato Myths uomo di Amouage! In primo luogo per il nome del profumo che funge da “Macchina del Tempo” considerato che la stampa riporta in vita  “miti”di epoche diverse, che lottano, ballano all’unisono e si scontrano creando una coreografia palpitante che ha in sé il senso del pathos. Da Giulio Cesare ad  Athena ,  la nota di cuoio è l’elemento portante contenuto nella fragranza che riporta a tutti i loro accessori nonché a tutto ciò che poteva essere presente in un’arena con l’odore tipico di terra umida data dal vetiver nonché dal labdano. La cenere altro elemento criptico di Myths  che riconduce  alla tragica fine di Giovanna D’Arco, la Pulzella D’Orleans anch’essa raffigurata tra i miti del passato
Il rum si sposa con la raffinatissima voce di Nina Simone, intensa roca e graffiante con mille sfumature diverse come la bottiglia di Myths. La stampa e la fragranza si compenetrano sino ad elargire vere e proprie visioni di frammenti del passato.

Immagine di Cristian Cavagna
Per la stampa in seta Floral di Holliday & Brown[1] per Prada, Cristian sceglie la fragranza di una vita: il magnifico Carnal Flower di Dominique Ropion per Frederic Malle: un fitto muro di vegetazione tra fiori, foglie e piante senza un varco che permetta un accesso: la bellezza della natura è incontaminata, magica quasi fiabesca come lo stesso profumo che non ammette compromessi: o lo si ama, o lo si odia, carico di fiori bianchi  e note verdi, penetra nella pelle per possederti e conquistarti totalmente.

Immagine di Cristian Cavagna
Le immagini di questa stampa hanno come riferimento l’Antico Egitto,  il rosso  (deshr) è il colore dominante della stessa: colore della vita e della vittoria. Durante le celebrazioni, gli antichi egizi dipingevano il proprio corpo con ocra rossa, indossando amuleti in corniola. Il rosso era comunemente usato per simboleggiare la natura ardente del sole raggiante e gli stessi amuleti venivano fatti con mattoni rossi:  è proprio da questi ultimi e dalla terra bagnata che Cristian trae spunto per operare un rimando olfattivo ad una delle opere magistrali della compianta Mona di Orio per Laurent Mazzone: "Patchouli Boheme". Fragranza densa di mistero, proprio come l’antico Egitto ove i legni pregiati e le spezie inebrianti offrono un gioco di chiaroscuri con sentori di cuoio, tabacco, balsamo tolu e fava tonka ...
 Con i tessuti si possono fare molte cose oltre ai semplici vestiti fra cui viaggiare nello spazio
seguendo il ritmo degli aghi all’opera in ogni angolo del pianeta, e nel tempo, lasciandosi incantare dalle fogge bizzarre con cui l’ingegno umano ha coniugato nel corso dei secoli il semplice concetto del  vestire.  

 Quale sarà il prossimo viaggio nel tempo, da vivere attraverso immagini colori e profumi? 
Non rimane altro che aspettare con la possibilità di perdersi in luoghi ameni e spettacolari, attraverso la grande forza dell’immaginazione, attraverso la potenza dell’olfatto







[1]  ARCHIVIO STORICO DI STAMPE E TESSUTI PER CRAVATTE MARCHIO LONDINESE NATO AGLI INIZI DEL 900

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