lunedì 10 aprile 2017

Homoelegans: "Paloma y Raìces"

Immagine tratta dal film "Frida"
La vita è davvero strana: ognuno di noi attinge al proprio vissuto, alle proprie emozioni ed ai propri dolori che possono annientarti del tutto come pure dare origine ad una metamorfosi  cui si accompagna una rinascita che passa attraverso la scoperta di avere capacità incomprensibili al nostro intelletto, al di là di ogni possibile immaginazione.  

Il riferimento è a Frida Khalo, una delle esponenti più rappresentative dell’arte messicana del XX secolo cui Bologna e Palazzo Albergati quest’anno hanno aperto le proprie porte  ad una mostra dedicata in modo particolare al surrealismo dell’artista e all’esplosiva storia d’amore con Diego Rivera.

Anche Hollywood non è rimasta immune al grande fascino  della pittrice attraverso l’adattamento cinematografico del libro Frida: “A Biography of Frida Kahlo” di  Hayden Herrera interpretata magistralmente da Salma Hayek nel 2002.  Scioccante l’incidente che la giovane studentessa messicana, già appassionata di arte, ebbe il giorno in cui l’autobus che la portava a casa da scuola, uscì fuori strada, devastando per sempre il corpo di Frida attraverso innumerevoli e permanenti ferite che la costrinsero a letto per mesi,  senza per questo privarla della grande forza di volontà, tratto distintivo del suo carattere, dimostrando in primo luogo a se stessa e poi alla sua famiglia di avere la capacità di essere indipendente proprio iniziando a dipingere.

Il resto è storia: i suoi dipinti e tutti i suoi autoritratti ove il colore dominante è il rosso, che è vita, ma anche sofferenza e passione  sono di grande impatto emotivo e anche molto intimisti: lo specchio della sua anima.

Nel marzo 2017  durante la Mostra di Profumeria Artistica Esxence che ogni anno si svolge a Milano, Frida Khalo viene celebrata anche da Homolegans, un nuovo e giovane marchio italiano, con “Paloma y Raìces”. La fragranza è travolgente come la vita e i dipinti di Frida, e la sua struttura olfattiva è davvero amena con note di testa quasi psichedeliche da alterare la percezione della realtà!! Sebbene infatti pensassi che l’apertura fosse connotata da note come elicriso o liquirizia nera, sono stata indotta in errore, ho avuto una vera e propria allucinazione olfattiva: poiché menta, tabacco, caffè ed in modo particolare le note  acidule del pompelmo all’unisono  mascherano almeno per un’ora sulla mia pelle, un cuore di tuberosa e Ylang-Ylang  sbocciando gradualmente con lievi pennellate gourmand. Durante l’evoluzione finale la tuberosa assume una connotazione lattea elargita da bacche di vaniglia, fava tonka, benzoino e balsamo di Tolu .

Un profumo pieno di mistero e contraddizioni, ma che non poteva esprimere meglio una vita dolorosa sì, ma piena di passione, di amore e di ombre che hanno costellato la sua esistenza.