venerdì 10 febbraio 2017

"Camaheu " di Gabriella Chieffo



Gabriella Chieffo intraprende un vero e proprio viaggio nella memoria e nei ricordi, con il delicato e sofisticato Camaheu, legato ai tempi della prima giovinezza, quando la vita ti sfiora leggera  crescendo in un mondo fatto di incanti adolescenziali, protetto ma fragile , quando tutto scorre velocemente , pur lasciando tracce indelebili ed immutabili come quelle affidate allo scorrere dell’acqua che scava la strada attraverso la pietra:  il cammeo è l’alveo che, in ognuno di noi e con sfumature diverse diviene tangibile in età adulta con tutti i nostri tratti distintivi.



Questa fragranza, connotata da un’apertura insolitamente frizzante (pompelmo e bergamotto sottolineato  da un accordo di edera) sembra ripercorrere i  primi passi della leggendaria  regina adolescente Maria Antonietta, figlia dell’imperatrice d’Austria e promessa sposa di Re Luigi XVI.
 Sofia Coppola con il suo film ricco e ridondante dal punto di vista scenografico, esplora, dipingendo in un ritratto moderno pop-rock,  il lato vacuo e frivolo della candida e inesperta Maria Antonietta  che a soli 14 anni giunge presso l’opulenta corte di Versailles. Sola ed in terra straniera, la giovane regina di Francia ingenua e smarrita si dedica ad un’esistenza di frivolezze, per sopperire alla mancanza dell’amore, trovando rifugio nel puro piacere edonistico e nel lusso sfrenato, rimanendo ingabbiata in una vita di scandali e congiure di palazzo fino alla Rivoluzione Francese, passando alla storia come la regina più incompresa.

Per carpire lo spirito di Camaheu, basti pensare alle sequenze più celebri della pellicola,   il tutto in un sottofondo di colori pastello, dai macarones (di Ladurée) ai capelli rosa delle parrucche di Maria Antonietta, dalle piume dei cappellini color verde menta al giallo zabaione delle scarpe.

 L’iris purissimo di Camaheu protagonista incondizionato fa da sfondo ad un cuore languido floreale di rose e gelsomini, adagiato su una    base di muschio di quercia, ambra e vaniglia e  la sensazione è  che se il boudoir di Maria Antonietta avesse un profumo non potrebbe essere che Camaheu di Gabriella Chieffo:  una fragranza sexy, innocente ma al tempo stesso provocante propria di una giovane Regina quanto capricciosa ma elegante . 



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