giovedì 9 giugno 2022

Libertine NEROLI di Francesca Bianchi tra piacere, seduzione e libertà.........

Immagine di Francesca Bianchi Fonte IG 



C’è sempre grande aspettativa all’appropinquarsi di una nuova uscita di Francesca Bianchi, poiché i suoi profumi rigorosamente in estratto si presentano come concentrati alchemici di emozioni liquide molto intime.

La collezione di Francesca si arricchisce di una nuova linea di fragranze in cui le materie prime attraverso complesse architetture olfattive  penetrano  con prepotenza nel cervello sconquassando gli animi con la loro potenza emotiva ed evocativa creando quasi un impatto visivo.

Libertine NEROLI,  è un estratto, puro concentrato di lusso e sesso . ricco di materie prime naturali che incorniciano in posizione di assoluta centralità il protagonista principale: il bianco e carnale fiore d’arancio che si apre sulla pelle con una potenza inaudita ricordando il profumo dei vicoli delle antiche città marocchine nelle ore più calde, quando le strade sono vuote e semideserte e si può cogliere ancora la presenza delle spezie tipiche dei mercati, in particolare dell’effetto sudato e pungente del cumino. 

Una fragranza fortemente erotica che si rivela  con un' aura chypre e vintage  grazie al muschio di quercia con le sue tipiche nuances verdi e terrose, ma è l’abbraccio dell’accordo cuoio che rivela la sua  sfaccettatura animalica, oscura e ambigua proprio come nel personaggio centrale  di Tom Ripley nel  film il “Talento di Mr. Ripley”  (Anthony Minghella 1999) dove dietro una calma apparente da bravo ragazzo , in realtà il protagonista è schiavo dei suoi complessi d'inferiorità, ma possiede un talento unico e innato  quello di rubare l’identità altrui, non solo per  diventare la persona che non è, ma  al fine di possedere tutto ciò che lui non ha: ricchezza e bellezza,  e pur tentando con ostinazione di spezzare la propria solitudine, quando si scopre tradito e respinto dal giovane rampollo bello, vanesio e superficiale Dickie Greenleaf , non esita a trasformarsi in uno psicopatico e dando libero sfogo alla sua furia repressa, sotto la luce abbagliante del sole pone fine alla sua vita, prendendone con molta abilità il posto, rubandone l’identità con  un feroce desiderio di arricchirsi e dalla prospettiva di una vita agiata, con lussi, comfort e perché no, tanto sesso, in un mondo in cui la dimensione puramente estetica sembra essere la sola alternativa al vuoto morale e all’alienazione dell’uomo contemporaneo.


Libertine NEROLI riluce e risplende  sulla Costa Francese, dove si consuma l’amore libero e le coppie provenienti da tutto il mondo particolarmente abbienti, libere da maschere quotidiane, sofisticate e snob ricoperte solo da oggetti d’oro,  e calzari particolarmente preziosi, si abbandonano ad ogni sorta di trasgressione a proprio piacimento  , senza nessun tabù sotto la luce abbagliante del sole nel Sud della Francia, dove  viene infranta ogni regola e l’aroma fortemente citrico del bergamotto  e del petit grain che accompagna il profumo caldo del neroli si intreccia ad una nota cuoiata  e animalica  rivelando gli umori di un  groviglio di  giovani corpi  abbronzati  che come in un quadro consumano quell’amplesso c quasi fosse l’ultimo sfogando nel rituale abbandono ai piaceri della carne le proprie incertezze e le proprie mancanze; non lontano il rumore  della risacca del mare di un azzurro profondo che si rifrange sugli scogli dove la macchia mediterranea si mostra in tutta la sua bellezza selvaggia.  Dopo essersi abbandonati ai piaceri, vacui si addormentano cullati dai sentori provenienti da piante di labdano all’ombra dei grandi alberi.


Accordo Principale
Neroli, Cuoio, Chypre
Mood
Elegant, Fresh, Charming, Classy

giovedì 2 giugno 2022

"Montri" Eau De Parfum di Dusita Parfums




The pen is me
and I am the pen:
in writing,
the pen gets lost
to become part of the thing
I cannot recall.
    -Montri Umavijani

 Pissara Umavijani     innamorata da sempre dell’Alta Profumeria Francese, si reca a Parigi per la prima volta nel 2014,  dando forma concreta ai propri sogni e desideri   spinta  dall’affetto per suo padre Montri Umavijani   (1941 -2006) acclamato poeta internazionale,   restituendo “forma liquida” ai suoi   versi e denominando il brand di Haute Parfumerie da Lei creato con il termine “Dusita”

Poesie apparentemente semplici che hanno accompagnato sin dall’inizio le creazioni olfattive di Ploi, attraverso frammenti di ricordi, pensieri e impressioni provenienti da tutto ciò che il padre amava, come viaggi e paesaggi, affrontando i temi più disparati relativi alla natura umana o alla politica: il tutto rigorosamente annotato in appositi quaderni insieme alle cartoline dei posti visitati su cui il padre di Ploi annotava alacremente le sue riflessioni come “libero pensatore”. 




Il tempo è passato molto velocemente, e mi riscopro sorprendentemente, dopo quasi due anni, rapita da un' ebbrezza olfattiva di fronte alla tredicesima opera composta da Dusita Parfums:  “Montri”, un eau de parfum in cui sono infusi sotto forma liquida  i tratti distintivi della personalità di quella figura paterna (perno fondante della vita di ogni figlia) che tanto hanno influenzato la vita e la professione di Ploi.

Il profumo come ho ribadito più volte, solo a scopo esemplificativo è un portale che attraverso il sistema limbico risveglia gli istanti preziosi del nostro passato. In senso inverso ha operato Pissara, ovvero possedendo l’arte della Parfumeur   come un’alchimista, ha potuto ricreare, utilizzando tre complessi accordi, una fragranza unica, assolutamente introspettiva, simbolo della complessa identità paterna, traducendo in termini olfattivi non solo i suoi versi poetici, ma quegli aspetti del carattere del padre con le sue idiosincrasie, con tutto ciò che amava ed in cui credeva: dalla  passione sconfinata per i viaggi alla corrispondenza epistolare scambiata  con gli amici di ogni parte del mondo, all’amore per i boschi e le montagne, sino alla sua completa e incondizionata dedizione al lavoro, attraverso un romantico intreccio di note e ricordi.



Montri” è un omaggio di Ploi alla personalità paterna, che ha richiesto ben due anni di lavoro. La fragranza assume una grande valenza emotiva poichè partendo dal presupposto dell’immortalità dell’anima, immagina attraverso un viaggio a ritroso nel tempo, prendendo spunto dalle fragranze francesi che lui amava di più, come Mitsouko  L'Heure Bleue  e Habit  Rouge, quale profumo avrebbe indossato oggi  Suo padre se fosse stato ancora in vita sottolineandone il ricordo nei tratti distintivi, emotivi e caratteriali

Si tratta di un’accuratissima selezione di materie prime che si dipanano attraverso il preziosissimo Oud Palao del Laos qui presente in tutta la costruzione olfattiva, non a tinte forti come in Oudh Infinì, ma con le sfaccettature di una nota scamosciata (suede),  che vive e pulsa  di vita propria nell’intera evoluzione della fragranza che si apre con un raffinatissimo melange di spezie in una nuvola impalpabile di zafferano, che si accompagna a tocchi di coriandolo, cannella, noce moscata, origano  e cumino, con una sfumatura piccante e vigorosa di petite grain, accarezzato da una nota sottilmente gourmand di frutta secca creato dalla stessa Parfumeur. Questo accordo speziato rivela tutto l’amore di Montri per i luoghi visitati, la grande passione per i viaggi e la natura.

Il  cuore floreale della fragranza  cela il lato più emozionale, soave e poetico del padre di Ploi : il prezioso rizoma d'ris è come sfiorato e accarezzato da un bouquet quasi polveroso di Rosa Damascena, Rosa di Maggio, Gelsomino Sambac  e Ylang Ylang  che si accompagna ad un sottofondo ove è ben presente un accordo di cuoio con accenti di tabacco.

La fragranza è decisamente unisex soprattutto nel drydown finale dove riprende ancora più fulgore il prezioso Oud Palao che si veste di morbide nuances di Patchouli, Sandalo, Vetiver, Cedro, Quercia e Fava Tonka, per disvelare la sua manifesta eleganza in un gioco di chiaroscuri che rimandano ad una grande e antica biblioteca piena di libri.

La stessa accuratezza  è presente anche nello sviluppo del packaging,   con le cartoline che mostrano le qualità pittoriche di Ploi insieme ai versi del padre Montri, particolari che non sfuggono ai fini intenditori di  quella che a tutti gli effetti è Alta Profumeria Artistica. 

Piramide Olfattiva

Testa: Zafferano, Noce Moscata, Coriandolo, Cannella, Origano, Cumino, Petite Grain, Frutta Essiccata

Cuore: Burro di Rizoma d'Iris, Rosa di Maggio, Rosa Damascena, Gelsomino Sambac, Ylang Ylang, Cuoio Morbido

Base: Oud Palao, Patchouli, Sandalo, Legno di Cedro, Vetiver, Legno di Quercia Fave Tonka





PS. Desidero inoltre ringraziare Pissara ed il suo staff per tutto il lavoro svolto nel mese di maggio per la presentazione di Montri ,on-line in collegamento da Parigi 28 maggio e per il lancio ufficiale del 1 giugno 2022. Il profumo ha una concentrazione del 27%.





mercoledì 16 marzo 2022

Elevato Al Cubo Adjiumi

Credit by Claudia Umeton

"Il cioccolato è la materia di cui sono fatti i sogni. 
Sogni ricchi, neri, setosi e dolci che turbano i sensi e risvegliano le passioni"
(Judith Olney)


Elevato Al Cubo è la seconda fragranza celebrativa dei 16 anni del gruppo storico di Adjiumi: rappresenta una pralina di cioccolato fondente, interamente   ricoperta da un incarto d’oro, quest’ultimo è fra i metalli più preziosi al mondo simbolo di ricchezza e dell’elevata qualità della materia prima che si eleva al cubo.

Basti pensare  alla nuova sede a Milano della Fondazione Prada, frutto di un sostanziale recupero dell’ex distilleria Società Italiana Spiriti  messa a nuovo e inaugurata il 9 Maggio 2015, grazie ad un progetto dello studio OMA di Rotterdam seguito dall’architetto olandese Rem Koolhaas;[1] ciò che sicuramente balza agli occhi è l’alto edificio interamente ricoperto in foglia d’oro per trasformare ciò che prima appariva povero in ciò che ora appare ricco in un gioco di luci assorbite e riflesse in una rilucenza profonda e vibrante.

Elevato Al Cubo come il precedente Dolce Q.B affronta il tema gourmand-orientale sotto un’altra ottica: un profumo dotato di molteplici sfaccettature e caratterizzato da un’evoluzione assolutamente straordinaria poiché ogni volta che lo si indossa, come in un autentico gioco di magia, a prevalere sono sempre note diverse, a seconda delle stagioni, ma anche della pelle che lo abita.

L’infusione dei fiori di  sambuco, un elegante sciroppo di zucchero,  è stato voluto e scelto da Cristian Cavagna insieme al Maestro Arturetto Landi per donare un twist dirompente ad una Jungle Essence di miele amaro di corbezzolo ruvido e dolce al tempo stesso che  insieme alla Fava di Cacao di Sáo Tomè acquisisce caratteristiche sfumature tostate aromatizzate al caffè, con sentori di terra e note speziate, grazie all’utilizzo del vetiver bourbon e all’incenso che ben si amalgama alla polvere di cacao, al miele e alle delicate note di vaniglia.

 Proprio la fava di cacao al centro della composizione olfattiva, era considerata dall’antica civiltà Maya la bevanda degli Dei, utilizzata nelle cerimonie sacre in seguito apprezzata grazie all'apporto energetico, come   cibo afrodisiaco che più tardi per gli Atzechi divenne una valuta per pagare i tributi, ma anche le schiave, approdando in Europa solo con i conquistadores nel 1544 alla Corte di Spagna di Filippo II.

 Elevato al Cubo rappresenta il gruppo Adjiumi anche dal punto di vista delle molteplici personalità che formano la community di Cristian Cavagna ovvero un autentico melting pot olfattivo di 6.000 persone.


 La polvere di cioccolato insieme alla fondente menta romana opera un rimando ai preziosi After Eight degli anni ’70 gustati dopo cena solitamente con un sorso di Whisky o di Rum .   Le moderne tecniche di estrazione della materia prima come la Jungle Essence , insieme a procedure tradizionali quali la lenta macerazione garantiscono allo stesso tempo un utilizzo equo e solidale delle materie prime con la massima resa in termini olfattivi. 
La fragranza che fa gruppo si presenta in extrait  da 50ml  con una  proiezione e  persistenza elevate al cubo.


Piramide Olfattiva  di Elevato al Cubo

Note di Testa                                                                                                                      Menta Romana, Whisky, Rum

Note di Cuore                                                                                                                       Rosa, Fiori di Sambuco, Eliotropio

Note di Fondo                                                                                                                    Vaniglia Assoluta, Fave di Cacao (Sáo Tomè), Miele di Corbezzolo, Vetiver (Bourbon), Incenso


[1] https://www.lorenzotaccioli.it/fondazione-prada-milano-sede-mostre/

domenica 27 febbraio 2022

ANAMCARA The Scent of Friendship




Pissara Umavijani  ha presentato,  durante gli ultimi caldi giorni dell’estate 2021, Anamcara,  la dodicesima creazione della Sua Haute Parfumerie Collection.

Per i celti trovare un Anam Cara significava ricevere un grande dono. L’Anam Cara infatti era colui o colei al quale era possibile aprire il cuore e mostrare il proprio io più profondo; in grado di penetrare le ombre più nascoste dell’animo senza pregiudizio, offrendo comprensione e amore,  al di là di qualsiasi barriera fisica  e mentale, senza maschere o finzioni. L’Anam Cara è un’anima amica eterna che supera i concetti di spazio tempo al quale è sempre possibile fare ricorso.

L’idea di Dusita Parfums era quella di creare una fragranza che unisse le persone nonostante i confini e barriere, irradiando con grazia, piacere estetico, beatitudine emotiva e lucidità mentale, attraverso l'impiego delle materie prime  più preziose della profumeria, per nutrire una creazione olfattiva sconfinata.

Anamcara con le sue note floreali, fruttate e legnose possiede senza alcuna ombra di dubbio una grande potenza emotiva e spirituale, con la sua bellezza luminosa e dirompente riesce a penetrare l’animo umano come solo un odore può fare, risvegliando attraverso importanti meccanismi fisico-chimici (ormai oggetto di studio), i ricordi più gioiosi che appartengono ad un antico e più felice passato quasi dimenticato.

 E’ un profumo vivo, solare e al tempo stesso delicato che si apre con note frizzanti di arancia rossa siciliana cui si accompagna un melange di fiori d’arancio su delicate nuances di un accordo di Fresia.

Tutto è così straordinariamente dosato ed elegante come i ricami pittorici ad acquarello con cui Pissara accompagna ogni suo profumo: in una sinestesia tra fragranze e quadri.

Un bouquet di Rose  de Mai , Assoluta di Tuberosa e Gelsomini Sambac indiani  si congiunge ad un accordo di Tè, arricchito da sfumature fruttate, quasi cangianti e caleidoscopiche di  Pesca e Albicocca  che con l’Assoluta di Vaniglia del Madagascar sollevano in un abbraccio i Fiori di Arancio che rimangono sempre centrali nella composizione olfattiva persino dopo molte ore dall’indosso del profumo.

Le note legnose di fondo costituite dal terroso patchouli dell’Indonesia, il  meditativo legno di Cedro della Virginia insieme al cremoso Sandalo dell’Australia e all’erboso Vetiver Haitiano non spengono i sentori floreali e fruttati di Anamcara ma ne esaltano la sensualità del sillage con venature moderne conferendo alla stessa una eleganza senza tempo.

 Oggi è molto difficile trovare un anam cara ma nella vita di ciascuno di noi, può capitare di incontrarla e non riconoscerla. Alle volte c'è ma resta silenziosa.... ma quando la riconosciamo e camminiamo nella stessa direzione è come una benedizione: perchè non solo abbiamo bisogno di condividere e di amore ma anche di essere compresi così come siamo, senza maschere o finzioni. L'amore permette il sorgere della comprensione e la comprensione è preziosa: quando veniamo capiti, siamo a casa. La comprensione alimenta l'appartenenza, quando ci sentiremo davvero capiti, solo allora, saremo in grado  di liberarci nella verità e nel rifugio dell'anima dell'altra persona.



Note di Testa

Arance Rosse di Sicilia, Fiori d'Arancio dalla Tunisia, Accordo Fresia

Note di cuore

Accordo di Tè con sfumature fruttate di Albicocca e Pesca e Assoluta di Vaniglia del Madagascar, Rose di Maggio di Grasse,  Assoluta di Tuberosa Indiana, Gelsomino Sambac indiano

Note di Fondo

Patchouli terroso Indonesiano, Sandalo cremoso Australiano, Cedro della Virginia, Vetiver di Haiti

Di Dusita Parfums, potete consultare nel mio blog i  seguenti link:


 Pissara Umaviyani e Parfum Dusita I parte

Oltre La Parfumeur la Donna Pissara

Fleur de Lalita III ed ultima parte

Splendiris di Dusita Parfums: Al di Là dei Sogni


 




lunedì 22 novembre 2021

BOA MADRE di Cristian Cavagna Extrait 100ml

Per Cristian Cavagna @polina_illustration

 L’uovo, simbolo
della natura che si rinnova,
dell’ inizio di una vita.
Il Boa seduce,
si insinua,


con piume di struzzo.

Così la tuberosa,
Fiore bianco per eccellenza,
Che è il segno del mio stile.

Cristian





La mente di Cristian  Cavagna è un vulcano in eruzione, un fiume in piena in continuo fermento sia di giorno che nel cuore della notte, quando tutto è silenzio; egli è come avvolto  in uno stato di grazia  perenne e niente si sottrae alla sua attenzione nel momento in cui esplode la sua creatività: tutto è fonte d’ispirazione per arricchire e dare un senso alle sue creazioni olfattive che si animano di nuova vita portando alla luce odori mai sentiti,  partoriti grazie alla collaborazione di esimi professionisti  poiché Cristian è noto per non essere un viaggiatore solitario ma sceglie di accompagnarsi a menti brillanti per riuscire a realizzare un progetto, un vero e proprio capolavoro grazie alla supervisione di Arturetto Landi con la generosità e la cooperazione di tecnici esperti in materia, siano essi veterinari o allevatori di struzzi.

Credit by Claudia Umeton


domenica 15 agosto 2021

"Douleur!2 " di Bogue Profumo: Allucinazione Subliminale o Evoluzione Olfattiva?

Per sfuggire al Mondo non c'è niente di più sicuro dell'Arte e niente è meglio dell'Arte per tenersi in contatto con il Mondo 

Johann Wolfgang Goethe  

Photo Credit By Claudia Umeton


Per Vittorio Sgarbi “la bellezza è quello che muove nel cuore delle persone un sentimento di armonia, di felicità” affermando che “la bellezza salverà il mondo; ciò vuol dire che la bellezza è condivisa, quindi non può essere soltanto per me”. Perciò la bellezza è qualcosa che pervade, che emoziona, come quando ci troviamo davanti a un quadro. Per bellezza estetica dunque intendiamo tutta la sfera emozionale che la visione di un’opera può toccare, suscitando in noi le più diverse emozioni. A questo punto, che cos’è un’opera d’arte? Per opera d’arte si intende un manufatto prodotto dall’uomo, di qualsiasi materiale, dotato di caratteristiche estetiche, e cioè che in esso vediamo determinati caratteri che ci stimolano alla visione, capace di suscitare emozioni, sensazioni e sentimenti. Il primo, il soggetto, è il tema che l’opera affronta. La forma è la parte visibile e tattile di un’opera. Il contenuto è ciò che un’opera comunica. http://www.associazioneartistiautori.it/cose-larte/il-concetto-di-bellezza-e-di-opera-darte 

La profumeria artistica , ancora non è stata riconosciuta come forma d’arte,  e ciò a torto, poiché non possiede quelle caratteristiche tecniche ovvero estetiche da cui non si può prescindere affinchè una fragranza possa essere  annoverata tra le opere d’arte proprio per ciò che comunica, che rivela e che al contempo suscita: non si può toccare ma solo inspirare e  arrivando nella parte più recondita del nostro cervello, l’amigdala, risveglia ricordi ed emozioni ormai sopite. Basta un lieve e soffice profumo, il naso inventa una via d’ingresso nella memoria, riportando per l’ennesima volta l’esempio  di Proust quando la coscienza stessa si emoziona attraverso l’odore fragrante  della madeleine e il passato diventa presente.

Kandinskij  precursore e fondatore della pittura astratta, successivamente al  1911 in Lo Spirituale nell'Arte, parla di una nuova epoca di grande spiritualità e del contributo che le dà la pittura. La nuova arte deve basarsi sul linguaggio del colore e Kandinskij dà indicazioni sulle proprietà emozionali di ciascun tono e di ciascun colore, a differenza delle precedenti teorie sul colore, egli non si interessa dello spettro, ma solo della risposta dell'anima.


Una fragranza merita di essere considerata una manifestazione artistica quando le note olfattive che la compongono,  siano in grado di risvegliare la potenza deflattiva della memoria e del ricordo, soprattutto quando scavalca   quelli che sono gli ordinari binari in  cui normalmente si muove la profumeria. Parlo del fondatore e profumiere di Bogue Profumo Antonio Gardoni che in collaborazione con il tatuatore britannico Freddie Albrighton  ha dato letteralmente vita al profumo Douleur!2, (l'edizione di fine 2020)  che è un'evoluzione più morbida,  meno strong e più fresca del suo predecessore, Douleur del 2019.

 Mi permetto di definire Antonio Gardoni come un “naso” dotato di grande e fervida potenza visionaria anche se ciò potrebbe creare una dissonanza, ma in campo artistico non lo è. Tale fragranza  ha sortito un effetto assolutamente incredibile, nuovo, irreale:  si è aperto un varco fatto di colori caleidoscopici fluo come nell’arte pittorica di Kandinskij con la differenza che i colori e le innumerevoli sfumature si traducono in una danza olfattiva moderna che si apre con accordi marini, ma non salati che si lasciano attraversare da note verdi  sferzanti di eucalipto, menta ghiacciata ed erba tagliata con sfumature canforate  che si accompagnano ad un sottofondo quasi caramellato ad accenni fruttati di melone: al centro della composizione la vernice rossa di una una rosa liquefatta che viene tatuata a sangue per disegnare il rosso labbra di Betty Page, tatuaggio in voga negli anni ’50, mentre il profumo di un gelsomino elegante verde brillante disvela i suoi angoli leggermente indolici  con tocchi delicati dolci-amari come fossero pennellate, in profondità l’acqua freddissima del mare scorre inesorabilmente. La sua persistenza è infinita come la sua dipendenza, come un tatuaggio.


Non appena spruzzato Douleur!2 senza sapere assolutamente nulla della sua storia e delle sue note che oserei definire psichedeliche, come per magia, mi ha riportato alla mente, un vecchio e lontanissimo episodio dell’osannata Serie degli anni ‘90  di X- Files “Never Again” dove un uomo appena divorziato, in preda al suo dolore, dopo aver bevuto parecchi drink  entra in un negozio di tatuaggi e ne sceglie uno simile a Betty Page (sul quale sono stampate le parole, "Never Again) ." Il giorno dopo, durante il lavoro, sente una voce femminile che lo chiama "perdente." Irritato attacca briga con alcune donne vicino al suo posto di lavoro e una volta tornato nel suo malandato appartamento, continua a sentire la voce femminile che lo schernisce di nuovo, facendosi beffe di lui. La voce alla fine porta l’uomo al limite della pazzia, e irrompendo nell’appartamento sottostante attacca la donna che vi abita. Betty  Page con la sua bocca scarlatta prende vita divenendo un tutt’uno con la mente dell’uomo che gelosa delle altre donne gli ordina di farle sparire per sempre. In realtà il tatuatore,  aveva utilizzato nell’inchiostro un composto chimico, un alcaloide che nel sangue causava allucinazioni !  

Così si è presentato alla mia mente “Douleur!2: un’allucinazione olfattiva e visionaria  che al tempo stesso  guarda (a mio personalissimo parere), anche ad alcuni vintage del passato come Le Parfum de Thérèse creato da Edmond Roudnitska,  con le sue note di rosa, gelsomino, melone cuoio e vetiver, ma con delle caratteristiche che ne fanno un capolavoro di arte contemporanea, unico, originale, qualcosa di mai sentito rigorosamente a tiratura limitata.


Note Douleur!2  

Canfora, Cetriolo, Menta, Melone

Rosa, Note Acquatiche, Note Metalliche, Sale

Ostriche,  Resine, Benzoino, Zibetto



Disclaimer: le mie opinioni mi appartengono